sabato 17 luglio 2010

Staccioli Paolo

Paolo Staccioli si dedica fin dall’adolescenza alla pittura e allestisce la sua prima esposizione personale nel 1973.
Alla fine degli anni ‘80 cominciano le prime esperienze con la ceramica su bassorilievi in terracotta.
Successivamente si dedica alla sperimentazione degli smalti e alla ricerca sui lustri per mezzo di terre, ossidi e sali mediante la tecnica della cottura a riduzione d’ossigeno, sotto l’insegnamento dell’artigiano fiorentino Umberto Santandrea.
Si ispira ai grandi maestri, cerca il legame con l’antico e la tradizione, giungendo attraverso sistemi associativi e influssi, alla propria dimensione, alla propria espressività.
Talento naturale, nella sua formazione autodidatta, egli è pittore, scultore, ceramista di grande fantasia.
Proseguendo su tale ricerca, Staccioli, abbandona definitivamente la pittura, trasferendone i soggetti su vasi e altri supporti ceramici.
Sarà poi la volta delle prime esperienze plastiche, grazie alle quali negli anni ‘90 arrivano interessanti risultati.
Parallelamente all’uso di forme tradizionali egli frammenta, deforma, studia, plasma, taglia e infine dispone le figure nello spazio dell’intimo. “La dimensione dell’oggetto dipinto non limita la libertà del pennello”.Staccioli utilizza il lavoro di cottura per ottenere morbidi colori pastello utilizzando valori opachi e brillanti conferendo ai suoi soggetti una raffinata leggerezza.
Nel 2000 modella un grande cavallo cavalcato da un putto alato, la cui fusione in bronzo inaugura il Parco Museo di Poggio Valicaia, sulle colline di Scandicci.
Negli studi di Scandicci e Monte Lupo la sua ricerca prosegue oggi nella modellazione di nuovi personaggi, come i guerrieri, i viaggiatori su carri e su barche, fino ai recentissimi cardinali, e con nuove figurazioni dipinte a lustro su vasi e altri manufatti ceramici.
La grande esperienza espositiva di Staccioli, che parte dal 1973, lo porta ad avere grandi successi nelle principali gallerie di molte città italiane (Firenze, Bologna, Prato, Padova, Faenza, Trieste, Mantova, Forlì, Parma, Pisa …) nonché all’estero, esponendo in Olanda, in Francia, Lussemburgo, Belgio e Inghilterra fino ad arrivare in Brasile, in Giappone ed in Russia.

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