giovedì 19 aprile 2012

Gian Genta

Gian Genta 68 anni è nato Savona dove risiede.
Autodidatta, si dichiara impegnato nel rifiutare ogni principio accademico, sia per soddisfare la ragione dei suoi errori, sia per non sentirsi strozzato dalla gratitudine verso un qualche
maestro.
Come scrittore nel 2002 esce la sua prima raccolta di immagini e pensieri "Fiori di Ortica" cui dedica la copertina l'amico Giorgio Moiso, nel 2005 il secondo libro in versi ed aforismi
" Passato accanto " la cui copertina, un angelo in camicia di forza, vede l’intervento di Gianni Celano Giannici, artista con cui Gian Genta ha convissuto negli anni 60-70 i migliori
momenti culturali della Albissola di Lam, Fontana, Jorn, Sassu, Rossello, Fabbri, Salino, Siri, Sabatelli, Bonelli, e di tanti altri.
Come ceramista fondamentale è stata la sperimentazione iniziata presso la bottega di Turi d’Albisola e presso gli studi di amici ceramisti che alternativamente lo hanno accolto,per approdare in seguito nell’atelier di Sandro Soravia che generosamente lo ha ospitato per un paio d’anni.
Da qui le sue teste,i suoi busti, le sue figure umane, in ceramica smaltata in diverse cotture, con quei volti che ricalcano quelli di statuette in soluzioni biomorfe e che sono al contempo
critica e visione piena dell'umanità d'oggi.
Una ricerca intimista, palese, un espressionismo non solo formale ma pienamente assimilato e rielaborato secondo parametri di assoluta originalità,un primitivismo forte, talora disturbante e grottesco, ma vivo e profondamente vero, assoluto come si potrebbe definire, nell'essere insieme primi-genio e attuale.
Selezionato alla Biennale di Venezia 2011Padiglione Italia partecipa sia nelle sale del Re in Galleria Vittorio Emanuele a Milano sia nella Sala Nervi di Torino.

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